ID 019
Nome comune Castagno
Nome scientifico Castanea sativa
Altre specie
Famiglia Fagaceae
Foto pianta    
Descrizione Il castagno è un albero deciduo alto fino a circa 30 m che forma estesi boschi sia in consociazione che puri; cresce bene su terreni acidi e ben drenati dalla fascia collinare fino al submontana. In Europa è distribuito in tutte le regioni centro-meridionali richiedendo estati calde ed inverni non molto rigidi. E' ampiamente coltivato sia per il legname, ma soprattutto per i suoi frutti consumati freschi o dopo essiccazione.
Fusto Eretto, molto ramificato, corteccia scanalata grigio-scura; chioma ampia, globosa in alto
Foglie Semplici, alterne, apice acuminato, oblungo-lanceolate, grandi, margine seghettato.
Fiori Unisessuali, portati sulla stessa infiorescenza che ha forma di lungo amento eretto: i maschili nella parte superiore, i femminili nella parte basale vicino all'inserzione sul ramo.
Frutti Secchi (acheni), raccolti in numero da 1 a 3 all'interno di una cupola spinosa o riccio.
Stagione fioritura Giugno; luglio
Stagione frutti Autunno
Effetto avverso Allergenicità bassa
Parte Polline
Organo bersaglio Apparato respiratorio; occhi
Modalità Inalazione; contatto
Sintomi o Effetti Rinite; congiuntivite
Aspetti fitosanitari Il castagno è soggetto a diverse patologie come il cancro della corteccia e il mal dell'inchiostro. A questi si aggiungono attacchi di insetti non ultimo il cinipide del castagno. Raramente si interviene con trattamenti specifici a causa delle difficoltà oggettive per la distribuzione del prodotto o per l'ubicazione delle piante in aree in cui non è possibile effettuare trattamenti.